Una piegatrice è uno strumento industriale versatile utilizzato per deformare lamiere, piastre o profili in forme angolari specifiche, curve o geometrie complesse, svolgendo un ruolo fondamentale in settori che vanno dall'automotive e l'aerospaziale fino all'edilizia e alla produzione di mobili. Il funzionamento si basa sul principio di applicare una forza al pezzo in lavorazione posizionato tra un punzone (utensile superiore) e una matrice (utensile inferiore); le piegatrici utilizzano potenza meccanica, idraulica, pneumatica o elettrica a servocontrollo per ottenere una deformazione controllata senza rompere o fratturare il materiale. I parametri chiave che governano il processo di piegatura includono l'angolo di piegatura, il raggio di piegatura, lo spessore del materiale e la resistenza a trazione, tutti fattori che influenzano la scelta del tipo di macchina, degli utensili e dei requisiti di forza. Le piegatrici meccaniche, azionate da volani e frizioni, sono ideali per produzioni di basso o medio volume di piegature semplici, offrendo alta velocità ed economicità per materiali come l'acciaio dolce e l'alluminio. Le piegatrici idrauliche, invece, utilizzano cilindri idraulici per erogare una forza uniforme lungo il pezzo, rendendole adatte per materiali spessi (fino a 50 mm) e piegature complesse che richiedono un controllo preciso della forza. I modelli a servo elettrico, un'innovazione più moderna, combinano la precisione dei sistemi idraulici con l'efficienza energetica dei motori elettrici, offrendo un controllo programmabile su velocità, forza e posizione per applicazioni di alta precisione come la produzione di componenti aerospaziali. Gli utensili - punzoni e matrici - sono fondamentali per le prestazioni della piegatrice, con design adatti al materiale e alla forma desiderata. Le matrici a V sono comuni per piegature angolari, con larghezze di scanalatura variabili per adattarsi a diversi spessori del materiale, mentre le matrici a raggio producono piegature curve con raggi specifici per evitare incrinature del materiale. Le piegatrici moderne spesso integrano sistemi CNC (Controllo Numerico Computerizzato), permettendo agli operatori di programmare sequenze di piegatura, angoli e cambi utensili, riducendo i tempi di preparazione e garantendo la ripetibilità entro ±0,1° per applicazioni critiche. Caratteristiche di sicurezza come tendine fotoelettriche, pulsanti di arresto d'emergenza e comandi a due mani sono obbligatori per proteggere gli operatori da punti di pizzicamento e schegge volanti. Nella produzione automobilistica, le piegatrici formano componenti del telaio, telai delle portiere e tubi di scarico; nell'edilizia, formano travi in acciaio strutturale e pannelli per tetti; nella produzione di mobili, creano telai metallici per sedie e tavoli. La capacità di lavorare materiali che vanno da lamiere sottili (0,1 mm) a lastre spesse (oltre 100 mm) rende le piegatrici indispensabili nel settore della lavorazione dei metalli. I modelli avanzati possono includere caratteristiche come dispositivi posteriori di posizionamento preciso del pezzo, sistemi di compensazione della flessione per pezzi lunghi e software di simulazione per prevedere il rimbalzo elastico - la tendenza del materiale a tornare alla sua forma originale dopo la piegatura -, permettendo agli operatori di regolare preventivamente i parametri. Con l'aumentare dell'attenzione verso la sostenibilità, piegatrici energeticamente efficienti con sistemi rigenerativi stanno guadagnando popolarità, riducendo il consumo di energia mantenendo inalterate le prestazioni. La conformità agli standard internazionali come ISO 12100 (sicurezza delle macchine) e EN 12625 (piegatrici per lamiere) garantisce che questi strumenti soddisfino criteri globali di sicurezza e prestazioni, facilitandone l'utilizzo in diversi contesti culturali e industriali.